Grazie al contenuto di vitamina C e antiossidanti la melagrana ha un’azione immunostimolante, ma tonifica anche ghiandole, ossa, cuore e vasi sanguigni

Ottobre è il mese della melagrana: i suoi grani sono molto succosi, hanno un sapore asprigno e si possono trasformare in una gradevole bevanda antiossidante con l’ausilio di una centrifuga. Ricca di vitamine (A, C e del gruppo B) e di minerali (potassio e fosforo), la melagrana rinforza il sistema immunitario: per questo è auspicabile gustarne addirittura un paio al giorno in questo periodo, (fra ottobre e novembre), perché i suoi principi attivi ci preparano ad affrontare i malanni da freddo con un’azione simile a quella di un vaccino.

Un regolatore ormonale per lui e per lei

Da poco tempo si è scoperto che la melagrana, grazie alla massiccia presenza di antiossidanti e fitoestrogeni, ha un’azione riequilibrante sul sistema ormonale ed una immunostimolante, con valenze specifiche nella donna e nell’uomo. Studi recenti hanno confermato la funzione regolatrice della melagrana sugli sbalzi d’umore tipici della menopausa e sul rafforzamento delle ossa. In caso di tumore della prostata, il succo di melagrana agirebbe addirittura da scudo contro le cellule cancerogene: lo rivela uno studio dell’Università del Wisconsin, negli Stati Uniti.

La melagrana depura il sangue

La principale proprietà della melagrana riguarda l’azione su cuore e arterie: grazie al consistente contenuto in flavonoidi è un alimento perfetto per preservare l’elasticità dei vasi sanguigni e prevenire le malattie cardiovascolari. Per un’azione specifica sull’apparato cardiocircolatorio è consigliabile l’utilizzo del succo biologico già pronto, reperibile nei migliori negozi di alimentazione naturale e nelle erboristerie. Come cura, se ne beve mezzo bicchiere alla mattina anche per 2 mesi, ripetendo sempre il ciclo a ogni cambio di stagione.

Il succo di melagrana è una scorta di sali diuretici

Il succo di melagrana si può comunque preparare anche in casa centrifugando i semi dei frutti freschi, una volta privati della parte bianca (che ha un sapore amaro). È bene consumare il succo appena fatto perché i suoi principi attivi si ossidano facilmente con l’esposizione a luce e aria. La stessa regola vale anche per il succo pronto reperibile in erboristeria: una volta versato nel bicchiere, va bevuto subito. Il succo di melagrana si usa anche come condimento al posto di salsa di soia, limone o aceto: è straricco di vitamine e potassio e depura in profondità.

Aumenta la digeribilità con insalate e carni

Aggiungiamo semi di melagrana nei piatti sia dolci che salati. Nelle macedonie di frutta e nello yogurt, per arricchire piatti a base di carne sia freddi, come il roastbeef, che caldi, come arrosti, brasati e cotture al forno.

Non dimentichiamoci di aggiungere la melagrana alle insalatone miste e ai carpacci di pesce: i semi rossi danno una nota di colore, rendono il piatto più digeribile e aggiungono una piccola dose di

antiossidanti in più. L’abbinamento della melagrana, che è un frutto alcalinizzante, con le proteine animali (carni, formaggi) contrasta la formazione di scorie acide che favoriscono la degenerazione dei tessuti.

Melograno: proprietà Antistress, Antinvecchiamento e Vigore Sessuale

Tre proprietà del melograno? Combatte lo stress, rallenta l’invecchiamento ed aumenta il vigore sessuale. Che dire, un frutto quasi magico.

Una ricerca condotta in Spagna ha sottoposto sessanta volontari all’assunzione di una compressa contenente gli estratti della buccia, del midollo e dei semi del melograno. Ogni giorno per un mese le cavie umane hanno ingerito la pillola. L’effetto è stato significativo nei termini di riduzione dei marcatori che segnano l’invecchiamento, come il rallentamento delle funzioni muscolari e cerebrali, la funzionalità di fegato e reni, la bellezza della pelle, il vigore sessuale. In generale il melograno rallenta gli effetti ossidanti agendo direttamente sulle DNA delle cellule.

Il Melograno: un vero Farmaco Naturale

Diuretico, antiossidante e anti-tumorale è ricco di proprietà benefiche.

Chiamato anche pomo saraceno, è un prodotto autunnale tipico dell’Afghanistan e della Persia, ma è molto diffuso in tutto il mediterraneo.Di questo frutto viene usato proprio tutto: non si mangiano solo i semi, ma anche la radice, che sembra abbia proprietà vermifughe. Con questa pianta si possono fare anche delle lavande vaginali lasciando in infusione 30 g di fiori essiccati in 1 litro di acqua bollente per 1 minuto.

I semini sono difficili da digerire, specialmente per chi soffre di problemi al colon. Tuttavia, vengono utilizzati per la preparazione di granatina, uno sciroppo molto dolce. Dal punto di vista nutrizionale, recenti studi hanno confermato le ipotesi “medicamentose” di questo frutto avanzate da Ippocrate. Nell’antica Grecia il melograno veniva usato come antinfiammatorio e nei casi di diarrea cronica, grazie alle sue proprietà astringenti. Ricco di potassio, minerale con effetto diuretico, ha un effetto drenante, e quindi detossinante, per il nostro organismo. Negli ultimi anni, l’attenzione è stata puntata sull’acido ellagico (presente anche nei frutti di bosco): secondo l’Istituto del Cancro della Università della Sud Carolina, sembra che questa sostanza induca la mortedelle cellule cancerose, soprattutto di quelle al seno. Un ottimo aiuto contro lo stress ossidativo, dunque, dalle proprietà anti-invecchiamento e anti tumorali. Merito anche dell’alta percentuale di polifenoli in esso contenuti, preziosi per contrastare l’aterosclerosi e le malattie cardiovascolari. Una nuova ricerca giapponese sembra aggiungere altre benefiche proprietà a questo frutto. Lo studio, pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology, ha affermato che il succo di melograno (che si è si è rivelato efficace sugli animali di laboratorio) potrebbe aiutare le donne a combattere alcuni disturbi della menopausa, come la depressione e la fragilità ossea.

La Melagrana per combattere lo Stress sul lavoro

La Melagrana è uno dei frutti che più spesso vengono fatti oggetto di ricerche scientifiche. Numerosi studi sin qui effettuati ne hanno dimostrato le doti antitumorali (contiene agenti antiossidanti ca

paci di influire sulla vitalità delle cellule cancerose) ed antinfiammatorie, oltre ai benefici sull’apparato cardiovascolare e sulle condizioni di salute generale.
Di recente, una ricerca realizzata in Scozia, presso la Queen Margaret University di Edimburgo, diretta dal dottor Emad al-Dujaili e apparsa sul sito internet del “Daily Mail”, ha evidenziato una nuova caratteristica di questo rigenerante frutto. Stando alle conclusioni alle quali sono giunti gli studiosi, che si sono avvalsi della collaborazione di un gruppo di 60 volontari, il consumo abituale di succo di melagrana sarebbe in grado di combattere lo stress, in p

articolare quello che ha origine sul luogo di lavoro.

A livello fisiologico, nei volontari è stata riscontrata una significativa riduzione sia dei livelli di cortisolo – noto come “ormone dello stress” in quanto la sua produzione tende, appunto, ad aumentare in presenza di condizioni di stress psico-fisico – che dei valori di pressione arteriosa sistolica e diastolica, insieme a un rallentamento del battito cardiaco, tutti elementi che spiegano il maggior grado di relax dichiarato dai partecipanti.Il dottor Emad al-Dujaili sottolinea come i dati forniti dallo studio realizzato insieme al suo team rappresentino delle ragioni attendibili per ritenere che ogni lavoratore sottoposto ad un carico di stress elevato possa trarre giovamento dal consumo giornaliero di succo di melograno, che contribuisce ad alleviare lo stress cronico e a mantenere l’organismo in buona salute.

Un prezioso olio anti-età

La spremitura dei semi del melograno va effettuata con particolare attenzione, per non perdere nessuna delle preziose sostanze di cui sono naturalmente ricchi. Dai semi essiccati di 500 kg di frutta si ottiene infatti meno di 1kg del prezioso olio, che racchiude acidi grassi polinsaturi e vitamina E, flavonoidi, fitormoni e fitosteroli in grado di rallentare in modo naturale i processi degenerativi di invecchiamento della pelle. L’ azione rigenerante deriva soprattutto dall’acido punicico, che nella melagrana è presente in una concentrazione superiore a qualunque altro frutto in natura. Nell’olio di semi sono presenti numerosi composti polifenolici con attività antiossidante ed inibente gli enzimi proinfiammatori (comprese le ciclossigenasi e lipossigenasi) (Schubert et al 1999).